By Neal Taparia - 9/17/2024
I giochi con le carte, si sa, sono in grado di offrire divertimento illimitato, ma spesso può capitare di non riuscire a raggiungere il numero di giocatori adeguato per formare un tavolo. Se si gioca in famiglia, o con un ristrettissimo numero di amici, infatti, è abbastanza comune avere a disposizione un gruppo di giocatori dispari.
Questo, tuttavia, non rappresenta un ostacolo insormontabile, dal momento che esistono numerosi giochi di carte che possono vedere il coinvolgimento anche di soli 3 giocatori. Ecco, per l’appunto, quali sono alcuni tra i giochi di carte per 3 giocatori più popolari e diffusi in assoluto.
Il gioco della Scopa è sicuramente uno dei più conosciuti in Italia, particolarmente apprezzato nelle regioni meridionali dello stivale e può essere giocato in due, tre o quattro giocatori. La sua popolarità ha, infatti, ormai raggiunto persino i canali digitali, tanto che è possibile giocare a Scopa su tantissimi portali online come giochi solitario gratis.
Scelto un mazziere tra i tre giocatori in gara, questo mescola le carte e ne distribuisce tre per ogni giocatore, dopodiché si assicura di collocare quattro carte scoperte sul tavolo di gioco. A turno, ogni giocatore deve riuscire a raccogliere quante più carte possibili dal tavolo di gioco. Per farlo, può combinare carte dello stesso valore numerico o utilizzare carte che rappresentano la somma dei valori che sono presenti sul tavolo.
La Scopa vale un punto, e può essere realizzata nel momento in cui, con una presa, si lascia il tavolo da gioco completamente vuoto. Qualora un giocatore realizzi una scopa, questo può lasciare la carta vincente scoperta di fianco al mazzo. Al termine di ogni mano, infatti, ciascun giocatore conta i punti realizzati e si confronta con quelli ottenuti dagli avversari.
Questo gioco di carte è conosciuto all’interno dei confini italiani con il nome di “Uno”. A differenza di Uno, tuttavia, l’Otto Americano non prevede l’utilizzo di un mazzo speciale dedicato, ma può essere giocato con un comune mazzo di carte francesi. Ai giocatori (almeno 2) intorno al tavolo vengono distribuite cinque carte ciascuno, mentre il mazzo residuo viene posto al centro del tableau. Dal mazzo, viene inizialmente pescata una carta e posizionata a faccia in su.
A questo punto il gioco ha inizio, e ogni sfidante può giocare le proprie carte in base al seme, al colore o al valore numerico della carta scoperta inizialmente. Se la carta a faccia in su, ad esempio, è un 6 di picche, il giocatore potrà giocare un altro 6 o una qualsiasi carta di picche. In alternativa, può lanciare un 8, il quale concede la possibilità di cambiare il seme. Se non si hanno carte per effettuare una giocata, è possibile attingere dal mazzo centrale.
In questa specifica circostanza, si pesca una sola carta e, se anche questa non dovesse rivelarsi utile per fare una mossa, il giocatore passa direttamente il turno all’avversario successivo. Trattandosi, come Uno, di un gioco a eliminazione, l’obiettivo dei giocatori è quello di riuscire a liberarsi il prima possibile delle proprie carte.
Malgrado esistono varianti per 2 o per 4 giocatori, Novantanove è un gioco di carte che vede la partecipazione esatta di 3 sfidanti. Da un classico mazzo di carte francesi, il mazziere distribuisce 12 carte per ogni giocatore. A questo punto viene selezionato un seme di briscola, e si procede con un giro di scommesse. Ciascun giocatore, infatti, scommette sul numero di passate che ritiene di vincere scartando tre delle dodici carte che ha ottenuto inizialmente.
Dopodiché, si procede con le passate vere e proprie, per cui i giocatori possono giocare seguendo il seme stabilito dal giocatore di mano. Se sono state giocate briscole, allora è quella più alta a vincere. Se, al contrario, non sono state giocate briscole, vince la carta più alta giocata con il seme della prima mano.
Il nome del gioco deriva proprio dal numero massimo di punti che è possibile totalizzare nel corso di una partita, cioè 99. Obiettivo del gioco, infatti, è proprio quello di raggiungere nel corso dell’intera partita un punteggio quanto più vicino al novantanove prima che lo raggiunga un avversario.
Spoons è un gioco molto popolare negli Stati Uniti, e si classifica come uno dei giochi di carte più semplici da imparare. Si gioca con un minimo di 3 giocatori e con un mazzo di carte francesi da 52 privato dei jolly. Una delle particolarità di Spoons sta proprio nella necessità di collocare sul tavolo da gioco un numero di cucchiai pari al numero di partecipanti meno uno. Nel caso in cui ci siano 3 giocatori in gara, insomma, occorre disporre 2 cucchiai al centro del tavolo.
Dopo aver mescolato le carte, il mazziere procede distribuendo 4 carte a testa per ciascun giocatore, disponendo il mazzo con le carte residue alla propria sinistra. Per dare inizio al gioco, quindi, il mazziere annuncia a tutti gli altri giocatori di preparare una carta da scambiare con il giocatore successivo. Questo scambio, infatti, deve avvenire in perfetta sincronia, e durante ogni passaggio di carte i giocatori devono sempre avere quattro carte in mano.
Obiettivo del gioco è quello di trovarsi per primi con quattro carte dello stesso valore nella propria mano. Quando ci si accorge di aver completato una serie perfetta di quattro carte, dunque, si deve velocemente prendere un cucchiaio dal centro del tavolo. Perde il giocatore che nel corso di una mano non riesce a conquistare un cucchiaio.
Questi sono solo alcuni tra i giochi più popolari che possono essere praticati in gruppi da 3. Nulla vieta, tuttavia, ai giocatori di organizzare un solitario per 3 giocatori o di iniziare una partita a Guerra o a Memory. Le carte, fortunatamente, non danno quasi mai limiti, ma anzi permettono di sperimentare varianti inedite e opportunità di gioco sorprendenti.
Vale la pena, dunque, tenere a mente le regole di questi semplicissimi giochi per la prossima occasione utile. Oltre ad essere perfettamente giocabili in tre, infatti, questi giochi da tavolo hanno origini molto antiche e da secoli mantengono le proprie incredibili capacità di intrattenimento.