5 Strategie per Vincere a Solitario

By Neal Taparia - 6/20/2024


Giocare a solitario richiede indubbiamente una buona dose di pazienza e concentrazione, oltre che l’utilizzo di una buona strategia. Una volta apprese le regole di base del solitario, infatti, capire come e quando effettuare le proprie mosse può essere determinante per vincere.

Ovviamente, le carte sono diverse per ogni mano di solitario, il che significa che anche le strategie adottate non possono essere sempre le stesse. Ma è possibile, quindi, apprendere una tecnica che consenta di avere buone probabilità di vincita in qualsiasi mano? A quanto pare sì. Ecco, infatti, quali sono le 5 migliori strategie per vincere al gioco del solitario.

1) Pesca dal mazzo


Nel momento in cui una partita di solitario ha inizio, la prima mossa utile potrebbe essere proprio quella di pescare una carta dal mazzo. Dal momento, infatti, che soltanto le carte scoperte possono essere spostate, girare una carta dal mazzo e posizionarla sulla pila degli scarti consente di avere un’ulteriore possibilità di gioco a disposizione.

In questo modo, il giocatore può dare uno sguardo più ampio al tableau e valutare meglio quale mossa effettuare. Girare la prima carta del mazzo, infatti, non vuol dire che questa debba essere necessariamente spostata. Utilizzare questa strategia permette solo di scoprire una carta in più. Sta poi al giocatore comprendere se la carta scartata potrà dargli un vantaggio di qualche tipo.

Nel caso in cui si utilizzano portali online come giochi solitario gratis, è possibile anche servirsi della funzionalità “Annulla”, che consente di annullare l’ultima mossa effettuata. Così facendo, non solo si avrà la possibilità di rivelare una carta scoperta ed, eventualmente, di portarla nuovamente a faccia in giù; si potrà anche evitare di aumentare inutilmente il numero di mosse.

2) Osserva attentamente il tableau


Dopo aver girato una carta dal mazzo, non serve altro che esaminare attentamente il tableau per studiare la mossa successiva. Una buona strategia di gioco non prevede di cominciare immediatamente a creare scale o a riempire le basi. Ciò a cui si dovrebbe dare priorità, anzi, è l’aumento del numero di opportunità di spostamenti.

Il tableau presenta numerose carte di numero basso? Ci sono assi che potrebbero essere aggiunti ad una base per rivelare una carta aggiuntiva? Qual è la mossa che consente di scoprire il maggior numero di carte? Queste sono le domande che il giocatore deve porsi mentre analizza il tavolo da gioco.

In questo modo è possibile, infatti, pianificare tutte le possibilità future che permettano di tenere le carte in movimento, evitando di bloccarsi e di dover attingere nuovamente dal mazzo. Per ogni nuova mossa che si effettua, la disposizione e il numero di carte scoperte cambia. Ecco perché vale la pena meditare con estrema concentrazione su tutte le possibili conseguenze di uno spostamento.

3) Pianifica le tue mosse

In virtù di quanto detto finora, dopo aver analizzato attentamente le carte del tableau, si può procedere mettendo mano alle colonne. Al principio di una partita di solitario, spesso, il giocatore ha la possibilità di effettuare più di una mossa utile. Eppure, dal momento che ogni mossa influisce in modo irrevocabile sul tableau, è essenziale capire quali conseguenze potrebbe generare.

Se, ad esempio, una colonna presenta un 4 rosso e un’altra offre un 3 nero, iniziare a combinare una scala potrebbe sembrare una scelta saggia. In effetti una mossa di questo tipo potrebbe dare la sensazione di offrire un vantaggio momentaneo, ma in realtà potrebbe anche rivelarsi uno spreco di mosse.

Liberare una colonna, infatti, è utile, ma se non si ha un Re per poter realizzare una scala da zero su quella stessa colonna, ci si trova nuovamente punto e a capo. Anche se sembra una banalità, pianificare attentamente le giuste strategie e studiare il modo per aprire il gioco a maggiori opportunità di movimento è fondamentale nel gioco del solitario.

4) Dare priorità alle carte coperte

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Anche se talvolta può sembrare controproducente, dedicarsi prioritariamente alla rivelazione delle carte a faccia in giù è senza dubbio la migliore strategia possibile. Quando si gioca a solitario, infatti, è possibile spostare esclusivamente le carte scoperte, e proprio per questo motivo le carte a faccia in giù dovrebbero essere liberate quanto più rapidamente.

Nei casi in cui il tableau offre una carta che può essere inserita sia nelle basi che all’interno di un’altra colonna, vale sicuramente la pena non lasciarla sfuggire al tableau, soprattutto se questa mossa comporta la possibile rivelazione di una nuova carta coperta.

Ovviamente dipende dai casi e, a seconda delle diverse varianti di solitario considerate, con un po’ di esperienza e di allenamento i giocatori sanno perfettamente quando dedicarsi allo svelamento delle carte e quando al riempimento delle basi. Nella circostanza in cui, ad esempio, si ha un asso all’interno di una colonna e lo si voglia immettere in una delle basi, si avrà comunque la possibilità di liberare una carta coperta.

5) Tenere traccia dei colori

Quando si creano combinazioni di carte all’interno delle colonne, occorre rispettare l’alternanza dei colori rosso-nero. Quando si gioca una carta, infatti, è fondamentale considerare anche il suo colore, il che può aiutare ad effettuare valutazioni ragionate quando si guarda al resto del tableau e alle carte pescate dalla riserva.

Se capita di avere nel tableau, ad esempio, un re di fiori nero, è bene pensare già al fatto che la regina e tutte le altre carte pari di quella colonna dovranno essere rossi. Allo stesso modo, se si comincia a giocare con un re di quadri, le carte pari con cui si potrà effettuare una scala dovranno essere neri.

La pazienza, la migliore strategia

Il solitario è stato inventato proprio per essere un gioco di pazienza, e non stupisce che la stessa pazienza dovrebbe essere la principale strategia da tenere in considerazione. Questa, infatti, è la chiave per vincere con successo qualsiasi mano di solitario.

La concentrazione aiuta a pianificare meglio le mosse da effettuare, ad identificare le carte che possono essere abbinate e ad evitare errori e spostamenti inutili. Ora che le migliori 5 strategie di questo antichissimo gioco sono state svelate, vale la pena testarle in una partita di solitario, sfidando sé stessi e, soprattutto, la propria pazienza.