Come si gioca a Solitario?

By Neal Taparia - 6/5/2024


Come il nome lascia intendere, il solitario è un gioco da tavolo che prevede la partecipazione di un solo giocatore, e rappresenta uno dei passatempi più popolari e diffusi in tutto il mondo. Ne esistono innumerevoli varianti, in base all’area geografica considerata e al tipo di mazzo di carte che viene utilizzato.

Se giocato con le carte francesi, ad esempio, può assumere il nome di Klondike, sebbene con l’avvento di internet questa variante sia diventata popolare anche con il nome di Freecell o solitario Spider. Con le carte napoletane o piacentine, invece, il gioco prende il nome di “Lacune”, o semplicemente di “solitario all’italiana”. A prescindere dalla variante, tuttavia, l’obiettivo e le modalità di gioco sono le stesse.

Sebbene si tratti, insomma, di un gioco dalle origini antichissime, il solitario sta tornando più popolare che mai, soprattutto grazie ai tantissimi portali di giochi solitario gratis reperibili in rete. Ecco perchè può essere utile rispolverarne le regole fondamentali. Come si gioca, dunque, a solitario?

Obiettivi e regole del solitario

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Obiettivo principale del solitario è quello di creare quattro pile di carte, generalmente chiamate “basi”. Al termine di una partita, ogni base dovrebbe contenere carte dello stesso seme disposte in ordine crescente, dall’Asso al Re. A tal fine, i giocatori devono prima di tutto organizzare 7 colonne da cui potranno spostare in blocco le carte sulle basi una volta completata la sequenza crescente.

Il tavolo da gioco

Durante una partita di solitario, il tavolo da gioco dovrebbe essere immaginato diviso in 4 settori differenti. In alto a destra vengono posizionate le quattro basi, disposte orizzontalmente una di fianco all’altra.

Sulla sinistra, invece, c’è il mazzetto da cui è possibile pescare le nuove carte, affiancato direttamente da un altro settore in cui vengono collocati gli scarti. Il settore più ampio è destinato alle sette colonne, collocato centralmente rispetto al tavolo.

Le colonne (o tableau)

tableau

La prima cosa da fare per iniziare un solitario è formare il settore delle colonne, spesso chiamate anche “tableau”. Dopo averle mescolate, quindi, è sufficiente collocare le carte sul tavolo in quest’ordine:

  • Colonna 1: 1 carta scoperta
  • Colonna 2: 1 carta a faccia in giù e sopra 1 carta scoperta
  • Colonna 3: 2 carte a faccia in giù e sopra 1 carta scoperta
  • Colonna 4: 3 carte a faccia in giù e sopra 1 carta scoperta
  • Colonna 5: 4 carte a faccia in giù e sopra 1 carta scoperta
  • Colonna 6: 5 carte a faccia in giù e sopra 1 carta scoperta
  • Colonna 7: 6 carte a faccia in giù e sopra 1 carta scoperta

Il mazzo

Il Mazzo

Le restanti carte formeranno il mazzo (o mazzetto), da posizionare in alto a sinistra. Dal mazzo il giocatore potrà estrarre una per volta le carte, nel tentativo di pescare quelle giuste per poter continuare una sequenza all’interno delle colonne. Qualora una carta pescata sia inutilizzabile, può essere scartata e posta, a faccia in sù, alla destra del mazzo.

Le basi

Le basi

Le basi rappresentano i quattro spazi in cui inserire le carte da gioco suddivise per seme. Ovviamente, per poter spostare le carte all’interno di una base è necessario prima completare la successione crescente, realizzando una colonna di carte che vada dall’Asso al Re.

Gli scarti

Gli scarti

Anche il mazzo degli scarti, posto di fianco al mazzo principale, ha un ruolo abbastanza importante nel gioco del solitario. Questo, infatti, può essere utilizzato per pescare nuove carte quando non è più possibile attingere dal mazzo principale.

Come si gioca a solitario?

Una volta organizzate le sette colonne, dunque, il giocatore può pescare una carta. Qualora la carta appena pescata possa continuare una successione in una delle sette colonne, allora viene posizionata direttamente nella colonna corrispondente. Nel caso, invece, in cui la carta pescata non consenta di continuare alcuna successione viene scartata e posizionata scoperta a fianco al mazzo.

Per continuare una successione in colonna è sufficiente considerare il numero della carta, e non il suo seme. Tuttavia, per creare una sequenza valida è necessario seguire l’alternanza dei colori rossi e neri. Ad esempio, se un giocatore pesca un sette di quadri rosso può agganciare la carta laddove in una colonna figuri un otto nero, a prescindere dal suo seme.

Le carte possono anche essere spostate, singolarmente o in blocco, da una colonna all’altra, sempre che queste rispettino le stesse regole di alternanza. Nelle basi, invece, vanno posizionate le carte in ordine crescente, a partire dagli assi. Quindi, nel momento in cui un giocatore ha un asso libero può immediatamente posizionarlo su una base, aggiungendo poi le altre carte in ordine crescente man mano che ne avrà la possibilità.

Consigli e strategie

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Una volta che si è pronti per giocare a solitario, può essere utile tenere a mente alcune strategie per pianificare al meglio le mosse di gioco e per terminare con successo una partita.

Dare priorità alle carte coperte

Maggiore è il numero di carte che si riesce a scoprire, e maggiori sono le possibilità di gioco. Per questo motivo dare priorità a liberare le carte coperte di ciascuna colonna può essere una strategia piuttosto valida da prendere in considerazione.

Giocare prima con le colonne e poi con le basi

Sebbene lo scopo principale del solitario sia quello di riempire le basi, ha molto più senso concentrarsi prima sulle colonne. Nei casi in cui una carta può essere utilizzata sia per una colonna che per una base, conviene tenerla all’interno di una colonna per poter capire prima quali altre carte si avranno a disposizione.

Utilizza la funzione “Annulla”

Giocando a solitario online è possibile annullare l’ultima mossa effettuata. Questa è senza dubbio una funzionalità molto utile, perchè molto spesso pescare una specifica carta dal mazzo può modificare in maniera significativa il corso di una partita.

Un gioco di attenzione e pazienza

Pur trattandosi di un gioco eccezionalmente semplice, il solitario richiede molta concentrazione e una buona dose di pazienza. Non è un caso, infatti, che spesso venga utilizzato per effettuare ricerche scientifiche o per fini terapeutici. Ora che le regole sono chiare, vale la pena sfidare se stessi e fare una partita a questo rilassante e impegnativo gioco da tavolo .