By Neal Taparia - 8/6/2024
Quella dei giochi di carte rappresenta una vastissima categoria, la quale include molte attività ludiche che hanno regole, obiettivi e meccaniche differenti. Per capire quanto possa essere ampia e variegata questa categoria di giochi, basterebbe pensare alla distanza che corre tra titoli come il mercante in fiera, Uno o la scopa.
Eppure, malgrado le molteplici differenze che li distinguono tra loro, i giochi di carte possono generalmente essere suddivisi in 10 gruppi ben definiti. Ecco quali sono, dunque, le 10 diverse tipologie di giochi di carte a cui è possibile prendere parte.
Come il nome suggerisce, i giochi di presa raggruppano tutti quei giochi in cui l’obiettivo è raccogliere il maggior numero di carte dal tavolo. Generalmente, ogni giocatore deve cercare di terminare la mano con un mazzo di carte più ricco rispetto a quello degli avversari.
Per alcune categorie di giochi, invece, il giocatore deve assicurarsi di raccogliere carte il cui valore consente il raggiungimento di un certo punteggio. All’interno di questa categoria, ad esempio, rientrano il Tressette, il Rubamazzetto, lo Scopone, l’Asso piglia tutto e altri titoli particolarmente popolari anche su portali di gioco online come Giochi Solitario Gratis.
Questa categoria include giochi di carte in cui, al contrario, è necessario disfarsi per primi di tutte le carte che si hanno in mano. “Uno” e “Dernier” rappresentano i titoli più rappresentativi del gruppo, ma è possibile menzionare anche “Crazy Eights” e “Presidente”.
Se si pensa alle carte francesi, invece, è possibile menzionare anche il popolarissimo gioco “Machiavelli”. Data la loro natura competitiva, i giochi a eliminazione sono quelli più movimentati e dinamici, particolarmente adatti per coinvolgere gruppi folti di giocatori.
Tra i giochi di pazienza, conosciuti perlopiù come solitari, rientrano tutti i giochi di carte per giocatore singolo. Il termine pazienza, infatti, si riferisce proprio al fatto che queste attività non prevedono alcuna competitività, ma anzi si sviluppano come dei passatempi di concentrazione.
Oltre al classico Klondike, esistono diverse tipologie di solitario, come Freecell, Spider, Pyramid o il Tripeaks. A questi si aggiunge anche la variante asiatica del Mahjong, il cui funzionamento è molto simile all’occidentale “Memory”.
Ramino, Scala Quaranta e Canasta sono soltanto alcuni dei giochi a combinazione più diffusi. Fanno parte di questa categoria, infatti, tutti quei giochi che prevedono di liberarsi per primi dalle proprie carte effettuando determinate combinazioni vincenti.
Lo scopo principale dei giochi a combinazione, quindi, è proprio quello di abbinare tra loro alcune carte prima che lo faccia l’avversario. Il giocatore vince nel momento in cui è riuscito ad utilizzare tutte le proprie carte o a liberarsi di un maggior numero di carte rispetto agli sfidanti.
Nei giochi di competizione, generalmente, i giocatori mettono a confronto le proprie carte per scoprire chi possiede la migliore combinazione. Vengono spesso definiti anche come giochi a scommessa, dal momento che i giocatori possono puntare una scommessa sulla propria mano.
Giochi come il Sette e mezzo o la Stoppa, ad esempio, fanno parte di questa macro categoria. Il fattore scommessa, tuttavia, non è determinante per qualificare i titoli di questo gruppo, dal momento che i giocatori possono tranquillamente scegliere di evitare le puntate con denaro.
Rientrano in questa categoria tutti i giochi che vedono la partecipazione di un giocatore che riveste il ruolo di banco (o dealer). Gli altri giocatori del tavolo, individualmente o in gruppo, hanno come obiettivo quello di assicurarsi le carte migliori in modo da sconfiggere il banco.
Il Sette e mezzo è uno dei giochi più rappresentativi del gruppo, ma si potrebbero menzionare anche il Baccarat e il meno popolare “Chemin de fer”. Data la natura competitiva dei giochi col banco, questi prevedono la partecipazione di almeno due giocatori.
Sebbene non siano particolarmente praticati in occidente, in buona parte dei territori asiatici i giochi di pesca risultano essere estremamente popolari. In questo tipo di giochi, in genere, viene distribuito un certo numero di carte al giocatore e vengono disposte alcune carte scoperte sul tableau.
L’obiettivo dei giocatori è quello di “pescare” le carte che sono sul tavolo abbinandole con quelle che hanno all’interno della propria mano. Per poter abbinare le due carte, ovviamente, queste devono avere uguale valore. Nel momento in cui un giocatore riesce a pescare una carta, può custodirla all’interno del proprio mazzetto.
Quella dei giochi di carte collezionabili rappresenta un’altra categoria piuttosto ampia. Al suo interno, infatti, rientrano una grandissima varietà di giochi caratterizzati da regole e meccaniche differenti. Gli appassionati di carte da collezione, in genere, hanno a disposizione un proprio mazzo strutturato con grande cura.
Oggi la community degli amanti delle carte da collezione ha raggiunto numeri piuttosto importanti, della quale fanno parte collezionisti e appassionati di videogiochi e anime giapponesi. Tra le carte collezionabili più popolari possiamo menzionare i deck di Yu-Gi-Oh! o le celebri carte Pokémon.
Si tratta di giochi da tavolo piuttosto semplici. I “Catch and collect”, infatti, sono generalmente considerati giochi educativi per bambini. Uno dei più popolari a cui si può fare riferimento è sicuramente “Guerra”, che vede la partecipazione di almeno due giocatori. Il mazzo di carte, in questo caso, viene diviso in modo equo tra tutti i giocatori partecipanti.
Al giocatore non è consentito mescolare né manipolare in alcun modo il proprio mazzo. Quando il mazziere lo indica, tutti i giocatori devono rivelare contemporaneamente la prima carta del mazzo. Vince il turno, dunque, chi possiede la carta col valore più alto e, di conseguenza, raccoglie tutte le carte degli avversari inserendole all’interno di un altro mazzetto.
Nei giochi di probabilità la fortuna ha un ruolo predominante. Si tratta, infatti, di giochi in cui i partecipanti possono scommettere sulla probabilità che una determinata carta venga pescata dal mazziere. Parliamo, ad esempio, di giochi come Trente et quarante o Hi-Lo.
In questa categoria rientra anche il meno conosciuto Gioco del Faraone, insieme alla sua variante “Faro”. Nel Gioco del Faraone, il banchiere dispone sul tavolo 13 carte differenti a faccia in giù, il cui valore può essere indovinato dagli altri giocatori per mezzo di una puntata.
Racchiudere tutte le differenti tipologie di giochi di carte all’interno di 10 categorie, in effetti, potrebbe sembrare decisamente riduttivo. Soprattutto se si considera che buona parte dei giochi da tavolo rientra automaticamente in due o più categorie.
Basta pensare, ad esempio, al popolarissimo 7 e mezzo, il quale si identifica sia come un gioco con il banco che come un gioco di competizione. Tuttavia, questa classificazione può comunque rivelarsi utile per comprendere la grandissima varietà di giochi di carte che abbiamo a disposizione.